“Le elezioni tenutesi a Taiwan, indipendentemente dal risultato, confermano l’esistenza di una realtà orgogliosamente democratica che continua a crescere politicamente, socialmente ed economicamente. L’alto tasso di affluenza di oltre il 70% e la vivacità della campagna elettorale dimostrano come i 23 milioni di cittadini taiwanesi abbiano sviluppato un’identità sempre più fondata su libertà e diritti. Questa esperienza elettorale degli ultimi mesi fa di Taiwan una splendida alternativa democratica al dispotismo cinese che continua invece a perseguire un disegno egemonico autoritario nella regione e a livello mondiale, ponendo dunque una minaccia a Taiwan e non solo. Perciò registro con soddisfazione l’esito positivo dal punto di vista della partecipazione, della capacità di contenere le interferenze esterne e la correttezza con cui si sono svolte le elezioni che costituiscono, una volta di più, la riprova delle specificità culturali e storiche di Taiwan nell’unicità della Cina, che devono essere riconosciute da Pechino nel mantenimento dello status quo come precisato, ad esempio, del PE con la risoluzione del 12 settembre 2022. In questo quadro, il nuovo presidente Lai dovrebbe poter contare su un maggior sostegno internazionale affinché Taipei possa essere parte di agenzie e programmi come la World Health Organization (WHO), la International Civil Aviation Organization (ICAO), INTERPOL e United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCCC)”.
Lo dichiarano il Sen. Giulio Terzi (FdI) e Matteo Angioli, rispettivamente Presidente e Segretario Generale del Comitato Globale per lo Stato di Diritto “Marco Pannella”.