Il Sen. Giulio Terzi (FdI), intervistato da Radio Radicale sul voto bipartisan in una Commissione del Congresso americano a favore della messa al bando di Tik Tok negli Stati Uniti, ha dichiarato: “Il voto mira a far cessare quelle attività di raccolta illegale di dati che Pechino effettua con un obiettivo sia civile che militare. La decisione dei legislatori statunitensi è giusta, è all’insegna della sicurezza, ed è importante anche per l’UE. Essa punta all’esclusione di un potente strumento di condizionamento dell’opinione pubblica e di disinformazione che agisce prevalentemente attraverso centinaia di “influencer” – come certificato da Microsoft – retribuiti soprattutto da Mosca o Pechino per diffondere informazioni false attraverso attività e contenuti non tradizionalmente politici, ma principalmente di tipo culturale o ludico. Un voto importante anche per l’UE che in materia ha emanato regole assai avanzate che regolamentano l’intelligenza artificiale e il sistema di controllo e protezione dei dati, con il Digital Services Act e il Digital Market Act. È fondamentale impedire a player esterni di sfruttare il mercato europeo utilizzando piattaforme come Tik-Tok con cui sono esercitate enormi pressioni politiche e deformazioni addirittura delle capacità di scelta dei nostri cittadini. Negli Stati Uniti l’esclusione di questo strumento è dunque vista come una sorta di conditio sine qua non per fornire garanzie di sicurezza. Un passo molto importante sul quale la comunità euroatlantica dovrebbe continuare a costruire per sviluppare un efficace contesto di sicurezza nel rispetto dei principi della libertà e dello stato di diritto”.