Turismo: Marcheschi (FdI), sinistra senza visione. Firenze nel caos

“La visione di Fratelli d’Italia di ‘città vivibile’ è chiara: ogni aspetto, dal turismo alle infrastrutture, deve essere un sistema integrato. Le scelte arbitrarie invece, imposte dal primo cittadino ai residenti e ai turisti, hanno portato Firenze nel caos. Il Pd che ha amministrato da sempre la città ha fallito proprio a causa di una mancanza di visione. Invece di risolvere i problemi, la sinistra li ha creati, con l’aggravante del mettere tutti contro tutti, i residenti contro i turisti, i piccoli proprietari di immobili contro le categorie alberghiere, gli automobilisti contro i pedoni. Questa politica di sinistra del ‘divide et impera’ a Firenze, ha già generato nel centro storico e genererà, progressivamente, lo spopolamento dei quartieri; le strade di una città martoriate da reticoli di binari della tramvia, l’assenza di parcheggi, l’ultima follia del cosiddetto ‘scudo verde’, costringono di fatto i residenti a scelte quali l’abbandono, a favore di un turismo invasivo perché non integrato in una gestione cittadina corretta. Il risultato di politiche così sbagliate, è, purtroppo, la città di Firenze divenuta invivibile”.

Lo scrive in un nota il senatore fiorentino di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi, che è intervenuto al convegno ‘Turismo valore per l’Italia e per Firenze: politiche per uno sviluppo sostenibile’ organizzato da Fratelli d’Italia Firenze e al quale ha partecipato come relatore il deputato Gianluca Caramanna, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo e consigliere del Mitur. “Il Governo si è messo al lavoro, a partire dal suo insediamento, per tutelare e regolamentare, senza limitare, uno dei settori centrali della nostra ricettività, quello cioè della locazioni brevi e degli affitti brevi, a lungo al centro di dibattito – sottolinea l’Onorevole Caramanna – molti comuni hanno strumentalizzato l’argomento al solo fine di avere visibilità; resta sicuramente il fatto che aver fornito regole chiare stia favorendo, in questo momento, una convivenza fra il mondo alberghiero e il mondo extra alberghiero, utile allo sviluppo di uno dei motori drenanti della nostra economia”.

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