In riferimento alle due mozioni presentate nell’ultimo consiglio comunale, abbiamo aderito alla mozione presentata dalla consigliera Paci poiché rientra perfettamente nelle linee indicate da anni da Fratelli d’Italia e che può essere riassunta in tre parole: no alle aste.
Una mozione che in sostanza chiede un impegno concreto al sindaco e alla giunta comunale verso le aziende, per lo più a carattere familiare, titolari di concessioni balneari sul nostro territorio le quali, secondo la direttiva Bolkestein, dovrebbero andare all’asta dal 1 gennaio 2024.
Nello stesso consiglio, sempre sul tema della aste, ci siamo invece astenuti sulla votazione della mozione presentata dall’Assessore Meciani, secondo la quale la direttiva Bolkestein è oramai un dato di fatto e per questo occorre prenderne atto e ‘guardare al male minore’, vale a dire agli indennizzi previsti per gli imprenditori balneari. Non possiamo nella maniera più assoluta votare a favore di una mozione che parte dal presupposto che le aste ci saranno: Fratelli d’Italia da sempre si batte contro tale normativa e il nostro onorevole di riferimento Riccardo Zucconi sta conducendo da anni una battaglia in parlamento proprio per scongiurare tale ipotesi e affinchè il tessuto produttivo nazionale – e di Viareggio nello specifico – non venga ingiustamente leso.
La realtà come dato di fatto dichiarata da Meciani altro non è che una realtà giuridica, costruita e pertanto eludibile se tutte le forze in gioco saranno compatte.
In estrema ratio, se e solo se dovessero verificarsi le denegate aste, che siano assolutamente rimborsati e ricompensati i balneari che negli anni hanno investito sul nostro litorale, ma in linea di principio non possiamo condividere la linea presentata dal Pd e nemmeno quella proposta dalla Lega, ossia accomunare le due mozioni a nostro avviso antitetiche, poichè basate su due principi contrapposti.
Lo dichiara Carlalberto Tofanelli, Capogruppo FdI consiglio comunale Viareggio.