“Sul Def abbiamo assistito ad accuse petulanti, articoli di giornali avversi, interventi politici. Tutte dichiarazioni incentrate sul fatto che un quadro tendenziale non sia un quadro programmatico: un’ovvietà. Sarebbe ridicolo, oggi, applicare regole vecchie per un piano che si sta attuando per la prima volta in Europa. Il taglio del cuneo, il mantenimento delle aliquote, la spesa sanitaria, il Pnrr sono variabili che spingono il Pil italiano. Sono fatti e numeri, non propaganda. Ci sono anche fattori penalizzanti come il Superbonus. Su questa misura è stato detto tutto e ne pagheremo le conseguenze per anni, ma la schizofrenia delle opposizioni fa impallidire. Proprio quella minoranza che lo ha attuato e oggi ne prende le distanze. È finito il tempo del tutto gratis, dell’assistenzialismo, del reddito di cittadinanza, delle costruzioni e ristrutturazioni gratuite. Questo governo è responsabile. Un esecutivo che deve riscattare l’immagine negativa affermatasi all’estero. Abbiamo affrontato molte tempeste lungo il nostro percorso. Ma abbiamo la capacità di adeguarci a quanto di negativo abbiamo ereditato, o sta accadendo nel mondo. Lavoriamo per costruire una Ue che adotti regole meno penalizzanti. E siamo certi che ci sarà una nuova Unione dopo il voto di giugno”.
Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia, Guido Liris, capogruppo in commissione Bilancio di Palazzo Madama.