“L’Italia rappresenta un fanalino di coda nell’occupazione femminile soprattutto perché le donne tendono a lavorare in settori tipicamente femminili e faticano a progredire in senso verticale. La manovra di bilancio, sebbene varata in tempi brevi e con la maggior parte delle risorse destinate a mitigare il costo dell’energia, possiede comunque importanti misure a sostegno della maternità e a favore di una migliore conciliazione vita-lavoro; ne è un esempio l’ampliamento del congedo parentale con la retribuzione all’80%. Per ridurre il divario di genere nell’occupazione, è necessario veicolare l’attrattività delle materie STEM: al momento offrono livelli di retribuzione nettamente superiori alla media e la possibilità di lavorare totalmente da remoto”.
Lo afferma il sottosegretario all’Economia e Finanze Lucia Albano, intervenendo al convegno “PNRR&Woman” organizzato dall’Associazione Donne Giuriste Italia (AIGI).