Scuola, Drago (FdI): governo ponga rimedio a errori per assegnazione supplenze per l’anno in corso

“Il governo ha il dovere di intervenire per porre immediatamente rimedio agli errori per l’assegnazione delle supplenze e degli incarichi a tempo determinato per l’anno scolastico in corso. Se l’algoritmo, utilizzato per l’assegnazione degli incarichi per l’anno scolastico 2020/2021 è lo stesso messo in atto con la legge 107/2005, in seguito alla quale più sentenze del Tar del Lazio evidenziarono gravi lacune amministrative imputabili al Ministero dell’Istruzione, chiediamo di sapere quali provvedimenti si intenda adottare per porvi rimedio. Un’analoga interrogazione è stata presentata alla Camera dalle deputate Frassinetti e Bucalo di FdI”.
Lo scrive la senatrice di Fratelli d’Italia Tiziana Drago in un’interrogazione parlamentare destinata al ministro della Pubblica Istruzione.

“L’Ufficio scolastico regionale del Lazio e gli ATP territoriali – sottolinea Drago – sarebbero incorsi in innumerevoli errori nel conferimento delle supplenze o degli incarichi a tempo determinato del personale docente precario inserito nelle GPS e nelle GAE, determinando ad oggi il caos negli organici delle scuole di ogni ordine e grado di Roma e del Lazio. I suddetti errori sarebbero stati provocati da una fallace procedura informatizzata utilizzata per l’attribuzione e valutazione dei punteggi del personale docente precario, con conseguente compromissione della corretta posizione in graduatoria”.

“Le procedure informatiche non possono eludere le norme di diritto a discapito del personale scolastico, come già sentenziato dal Consiglio di Stato – osserva Drago – ma gli errori nelle graduatorie e nelle nomine si ipotizzerebbero come inevitabili, in quanto conseguenza diretta della O.M. n. 60/20 per la formazione delle medesime GPS nel biennio 2020/2021 e 2021/2022. La suddetta disposizione normativa contemplerebbe infatti procedure poco coerenti e compatibili con la tanto invocata semplificazione amministrativa. Ne consegue che tale drammatica situazione starebbe mettendo in serio pericolo quello che è l’ordinario svolgimento delle attività curricolari e l’organizzazione scolastica, con inevitabili ricadute sull’apprendimento degli alunni”.

“Nell’attuale e persistente situazione pandemica ed emergenziale – conclude Drago – le Istituzioni scolastiche sono fra le categorie più coinvolte per riportare un sereno ritorno alla normalità e in presenza, a favore di tutti gli studenti di ogni ordine e grado ed è quindi doveroso oltre che necessario che il governo faccia la sua parte per riportare subito questa situazione all’ordine”.

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