Droga, maxi operazione contro lo spaccio in carcere. Delmastro: “Lo Stato c’è”

L’inchiesta della Procura di Torino ha svelato un vasto traffico di stupefacenti tra Piemonte, Liguria, Emilia e Sardegna

Oltre 100 gli indagati sospettati di far parte di un’organizzazione dedita al traffico di droga e ad altri reati all’interno degli istituti di pena. Perquisizioni sia in abitazioni che in istituti di pena nelle province di Torino, Alessandria, Biella, Vercelli, Cuneo, Sassari, Savona Imperia e Modena. L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Torino e condotta dal Nucleo Investigativo Regionale della Polizia Penitenziaria e dai carabinieri del Comando Provinciale di Torino, ha svelato un sistema di spaccio che vedeva coinvolti detenuti, parenti e personale interno. La droga introdotta nelle carceri veniva poi distribuita tra i reclusi, generando un mercato parallelo gestito da gruppi criminali. Criminalità organizzata che ha creato un sistema collaudato per portare il business della droga nelle carceri: utilizzo di droni, coinvolgimento di personale corrotto e uso di visite con passaggi di sostanze stupefacenti. La Procura di Torino e i vertici delle forze dell’ordine hanno dichiarato che l’operazione rappresenta un passo importante nella lotta al narcotraffico in ambito carcerario: “L’infiltrazione della criminalità organizzata nelle strutture penitenziarie è un problema che va affrontato con determinazione, e operazioni come questa dimostrano l’impegno costante delle istituzioni per ripristinare la legalità”, ha dichiarato un portavoce della Polizia Penitenziaria. 

Operazioni in tutta Italia

Oltre all’operazione di Torino (ancora in corso), questa mattina in Sicilia è stata smantellata un’organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti. A seguito di un’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, agenti della Squadra mobile di Enna e del commissariato di Leonforte, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Caltanissetta. Le accuse vanno dall’associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga ai reati di detenzione, vendita, cessione, trasporto e consegna a terzi di sostanze stupefacenti. 

“Lo Stato non arretra di un millimetro di fronte alla criminalità”

L’operazione di Torino, ancora in corso di svolgimento, ha trovato il plauso del deputato di Fratelli d’Italia e sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro delle Vedove: “Un’operazione straordinaria, che colpisce duramente il traffico di droga nelle carceri e ribadisce con forza che lo Stato non arretra di un millimetro di fronte alla criminalità. Le carceri non saranno mai quartier generale per traffici criminali. Con il governo Meloni, lo Stato fa lo Stato: con i suoi anticorpi, con la Polizia Penitenziaria e con operazioni come questa, che colpiscono alla radice i tentativi di infiltrazione della malavita organizzata. Chi pensava di trasformare gli istituti penitenziari in centrali dello spaccio oggi riceve un messaggio chiaro: lo Stato c’è”. “È importante riaffermare come in Italia non esistano zone franche, men che meno in carcere. Quello dello spaccio all’interno degli istituti penitenziari è una piaga da debellare con ogni mezzo, lo Stato c’è e avanza”, ribadisce Paola Ambrogio, senatore di Fratelli d’Italia.

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Alessandro Guidolin
Alessandro Guidolin
Classe 1997, piemontese trapiantato a Roma. Laureato in giurisprudenza, appassionato di politica e comunicazione. “Crederci sempre arrendersi mai”

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