Fisco. Congedo (FdI): Ministero chiarisce nuovo regime di tassazione su usufrutto e diritti reali

“Il nuovo regime di tassazione dei corrispettivi percepiti da una persona fisica per effetto dalla concessione in usufrutto e dalla costituzione degli altri diritti reali di godimento prevista dalla legge di bilancio 2024, si applica alle ‘fattispecie negoziali perfezionatesi successivamente alla data di entrata in vigore della novella normativa’. In pratica il ministero chiarisce che rientrano nel nuovo regime impositorio più oneroso per i contribuenti, le fattispecie negoziali ‘non perfezionate’ entro la data di entrata in vigore della nuova normativa”. Lo riferisce Saverio Congedo, primo firmatario di una interrogazione in commissione Finanze presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia al sottosegretario Freni.

“La norma inserita in legge di bilancio ha incluso tra i redditi diversi quelli derivanti dalla costituzione dei diritti reali di godimento su beni immobili che fino al 31 dicembre 2023 non erano soggetti a imposizione fiscale, a condizione che fossero trascorsi più di cinque anni dall’acquisto. Serviva dunque un chiarimento perché la nuova disposizione non può essere caratterizzata da effetti retroattivi e, pertanto, dovrebbe trovare applicazione solo per le compravendite e le costituzioni di diritti reali su immobili perfezionate, successive alla data di entrata in vigore della suddetta norma. Sembrerebbero così esclusi le compravendite risultanti da atti preliminari anche se aventi data certa. Su questo sarebbe auspicabile un ulteriore chiarimento”.

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