“Ieri, su mia interrogazione sui ritardi dei pagamenti alle amministrazioni pubbliche rispetto al riconoscimento delle maggiori spese legate al caro materiali sostenute dagli appaltatori, il ministero delle Infrastrutture nella risposta fornita ha dato rassicurazioni al riguardo. Il Mit ha, infatti, chiarito che una volta verificate tutte le richieste verrà individuato l’importo complessivo gravante sul fondo per consentire, poi, la suddivisione delle risorse tra piccole, medie e grandi imprese. Nello specifico, a metà del mese di maggio, ha erogato come acconto del 50% sospeso a settembre circa 5 mln di euro a favore di oltre 100 enti beneficiari che si sommano ai circa 15 mln già erogati nel 2022 a favore di 571 enti beneficiari. Relativamente al primo semestre 2022 sono state concluse ammesse a contributo 577 istanze per un importo complessivo pari a circa 148 mln di euro. Per le erogazioni relative al primo semestre 2022 sono state concluse le attività istruttorie di tutte le istanze presentate e sono state ammesse a contributo 684 istanze ed erogate risorse per un importo complessivo pari a circa 74 milioni di euro. A metà sempre del mese in corso risultano già erogati come acconto circa 180 milioni di euro a favore di oltre 1400 enti beneficiari. Il Mit sta, dunque, verificando le oltre 1700 richieste di accesso al fondo pervenute al 31 gennaio 2023. Siamo sostanzialmente soddisfatti della risposta del governo che ha assicurato un’accelerazione delle somme stanziate iniziando intanto a liquidare le scadenze sollecitate da costruttori e imprese”. Lo dichiara in una nota Massimo Milani, deputato di Fratelli d’Italia e segretario della Commissione Ambiente alla Camera.
