Domani Fratelli d’Italia si ritroverà in piazza insieme a imprenditori, artigiani, professionisti e partite iva, per ribadire il proprio no all’introduzione dell’obbligo di fattura elettronica.
L’obbligo, voluto dal Governo di centrosinistra e confermato da quello gialloverde, scatterà a partire dal 1 Gennaio 2019 ed è stato oggetto di numerose critiche delle associazioni di categoria, perché rischia di mandare in tilt il mondo produttivo italiano. Sul fronte politico invece ad alzare la voce e scagliarsi con decisione contro la E-fattura è stata la formazione di Giorgia Meloni, che ha raccolto il grido di allarme lanciato dalle partite iva. La fatturazione elettronica infatti rappresenta un onere in più per chi fa impresa, complicando una burocrazia già di per sé difficile da affrontare.
Ma i burocrati che hanno voluto imporre quest’obbligo lo sanno che ci sono tantissimi artigiani che ancora oggi non utilizzano il computer? Lo sanno che ci sono tantissime imprese che lavorano in zone non ancora coperte dalla rete internet? Lo sanno che il software creato dall’Agenzia delle Entrate è ingessato e difficile da implementare con i software gestionali delle aziende? Lo sanno che la stragrande maggioranza delle imprese dovrà acquistare un software a pagamento, comunicando anche a delle società private tutti i dati relativi ai flussi produttivi?
Queste sono solo alcune delle domande che il mondo produttivo ribadirà alla manifestazione di domani in Piazza Montecitorio. L’appuntamento è alle ore 11.