«Adesso qualcuno, compresi esponenti regionali e comunali, dovrebbe chiedermi scusa». Così l’Onorevole Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli d’Italia e Segretario di Presidenza alla Camera, interviene a seguito dell’esito della Conferenza dei Servizi che, sul caso dell’impianto di Salanetti, ha espresso un avviso di diniego alla realizzazione del progetto.
«Sono stato accusato di fare politica di parte, addirittura di essere contro l’amministrazione di Capannori quando invece molti sindaci della provincia potrebbero testimoniare che non ho mai fatto distinzione di colore politico quando si tratta di dare supporto a legittime esigenze dei territori. Quella su Salanetti è stata e rimane – dichiara Zucconi – una battaglia di correttezza amministrativa e di giustizia. Da mesi segnalavo le criticità complessive dell’operazione e ieri ne arriva ulteriore conferma: l’impianto di Salanetti presenta gravi problematiche che vanno chiarite. La Conferenza dei servizi infatti non solo ha espresso un avviso di diniego all’impianto, ma ha anche richiesto ulteriori e determinanti chiarimenti». Non era difficile prevedere che la visita degli ispettori del Ministero e di ISPRA, programmata a seguito del mio esposto al MASE, avrebbe costretto necessariamente anche Regione Toscana – che aveva , in corso di lavori, incredibilmente modificato il Piano dei Rifiuti – ad avere una maggiore consapevolezza sul potenziale impatto complessivo dell’impianto: «questo avviso di diniego autorizzativo conferma dunque che le mie non erano posizioni ideologiche o faziose, ma un richiamo concreto a valutare i dati, i fatti e i procedimenti».
«Ribadisco – prosegue l’Onorevole – che non sono contrario in linea di principio agli impianti di smaltimento dei rifiuti, tuttavia un impianto di smaltimento di quel tipo, per i motivi da me esposti, non può essere realizzato in quella specifica ubicazione; le modalità seguite escludendo una preventiva valutazione di impatto ambientale, il successivo cambio del sito, le incongruenze procedurali, la sua idroesigenza, l’ulteriore inquinamento dell’aria generato e tutte le altre criticità che ho evidenziato più volte in passato, rendevano del resto evidenti le conclusioni a cui era facile giungere».
«Voglio dunque ringraziare tutti i comitati e i cittadini che si sono attivati in questi anni, che hanno studiato a fondo il progetto, e in particolare chi mi ha segnalato puntualmente varie anomalia in merito». «Ora aspettiamo gli esiti delle verifiche degli ispettori e i dati sui chiarimenti richiesti: se i dubbi espressi dai cittadini e da me raccolti e documentati saranno confermati, avremo evitato un danno ambientale, economico e sociale per il nostro territorio. Ma soprattutto, sarà stata affermata una volta per tutte la necessità di trasparenza, rigore e rispetto dei diritti dei cittadini nelle scelte pubbliche in un campo, quello dello smaltimento dei rifiuti che in Toscana già da tempo ha evidenziato gravi problemi».
Lo scrive in una nota l’Onorevole Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli d’Italia e Segretario di Presidenza alla Camera